I progressi medico-scientifici hanno compiuto negli ultimi anni passi importanti, ma non hanno ancora svelato in maniera completa le cause delle principali patologie mentali.
Una prima spiegazione può essere di tipo genetico, vale a dire che i disturbi mentali hanno una componente ereditaria o "insita" nell'individuo. Gli studi di genetica hanno permesso di formulare interessanti ipotesi di ricerca, che però non risultano valide per il 100% delle persone affette da una determinata patologia.
A favore dell'origine genetica dei disturbi mentali c'è l'osservazione che diverse patologie hanno più probabilità di presentarsi in persone con parenti – non solo di primo grado – che hanno la stessa malattia o che l'hanno avuta in passato.
Una seconda spiegazione prende in considerazione i cosiddetti fattori ambientali, cioè gli elementi di stress o di disagio causati dal contesto che ci circonda o dalle fasi più o meno difficili a cui siamo esposti nel corso della vita. Anche in questo caso non tutte le persone che subiscono le stesse situazioni di stress sviluppano in maniera automatica una patologia psichica, ad esempio un disturbo dell'umore o un disturbo d'ansia.
In generale, alla luce delle conoscenze attuali, sempre più esperti ritengono che l'insorgere di una patologia mentale sia dovuto a una interazione complessa tra l'individuo e il contesto in cui vive.
In altre parole le persone possiedono alcuni fattori individuali, ereditari e non, che possono "predisporre" alla malattia o al contrario possono "proteggere" da essa. Questi fattori interagiscono con alcuni elementi dell'ambiente, che a loro volta possono favorire o al contrario rendere meno probabile la comparsa di una patologia.