Risponde la Dr.ssa Silvia Giordani, psichiatra e psicoterapeuta a Roma in Via Flaminia 29.
I farmaci per curare l'ansia e la depressione sono sicuri?
Sì, i farmaci più moderni non hanno molte controindicazioni e sono ben
tollerati nella maggior parte dei casi. In alcune persone possono
creare lievi e transitori effetti collaterali.
Se assumo dei farmaci per la depressione o per l'ansia diventerò dipendente e
non potrò più farne a meno?
Assolutamente no. I farmaci più moderni che si usano per curare l'ansia e la depressione
non creano dipendenza fisica. In realtà, anche farmaci come i comuni tranquillanti – che possono dare
problemi di dipendenza (es. le benzodiazepine) – diventano trattamenti sicuri se vengono
assunti attenendosi scrupolosamente alle indicazioni dello specialista.
In generale, pensare di poter gestire da soli le terapie, oppure
interrompere definitivamente i contatti con il medico affidandosi al
"fai da te" con i farmaci, può creare seri rischi per la salute.
Con che frequenza bisogna effettuare le visite dallo psichiatra
e per quanto tempo si devono prendere i farmaci?
Dipende dal tipo di problema e dall'approccio con cui si
decide di affrontarlo. Per quanto mi riguarda non esistono regole
rigide sulla frequenza delle visite e sulla durata delle terapie, ma è
importante sapere che per evitare ricadute e consolidare i benefici
ottenuti, le cure farmacologiche devono proseguire per alcuni mesi
anche se ci si sente meglio. In altri casi ancora, soprattutto in presenza
di un disturbo dell'umore di tipo bipolare, sarà opportuno assumere una
terapia stabilizzante a lungo termine per prevenire la comparsa di
nuovi episodi di malattia.
Cosa vuol dire avere un "esaurimento nervoso"?
Si tratta di un concetto che non appartiene al linguaggio scientifico che,
specie in passato, veniva utilizzato per indicare una qualsiasi forma
di disagio psichico. In tempi più moderni, ma in maniera altrettanto
impropria, l'esaurimento nervoso è stato sostituito con il termine
"depressione" per indicare una vasta gamma di problematiche della
mente. Al contrario, quando si parla correttamente
di depressione ci si
riferisce a un disturbo con caratteristiche definite, che lo differenziano da
altre forme di disagio mentale.